Per 6 ore lo Ionio sfida il Tirreno, per 6 ore il Tirreno si prende rivincita. Tra una e l'altra azione i mari si riposano un'oretta.
Teatro di questo duello è lo stretto di Messina e lì, proprio sull'estrema punta, c'è una piccola spiaggia, posta di traverso, a fronteggiare la corrente così detta "montante" che dallo Ionio risale.
La corrente montante sale in vari sensi, sale verso nord, e sale dalle profondità verso la superficie. E nel suo risalire tumultuoso capita che abbracci e porti con se la particolarissima fauna che normalmente dimora a grandi profondità.
La abbraccia, la trasporta in superficie e la va a depositare su questa piccola spiaggia, che diventa ogni giorno un paradiso della biologia marina.
Con luna nuova, con l'inizio dello scirocco, con maree particolarmente accentuate, il montante si fa più forte e maggiori sono le possibilità che qualcosa di interessante si spiaggi su questo lembo di sabbia. Quindi per un gioco di controcorrenti e riflessi anche alcune spiagge poco più a sud vengono interessate dal fenomeno.
In un tratto di costa di 2km circa si avvera l'apoteosi della meraviglia. Uno spettacolo che non si può perdere.
Così quando ho deciso che sarei andata in Sicilia per un corso, proprio a Messina, l'albergo l'ho scelto accuratamente. A due passi da quella magica spiaggia.
Ci sarebbe stata, in quei giorni, forte corrente montante, luna nuova, maree alte... non potevo proprio evitare.
E così per due mattine mi son alzata prima dell'alba per andare a passeggiare in spiaggia, alla ricerca del tanto agognato pesce abissale.
E ho trovato.
Ho trovato cose meravigliose, di cui vi narrerò in futuro, ma soprattutto ho trovato loro:
Se il pesce in basso è l'Innominato, non son ancora riuscita a identificarlo, e chiederò aiuto a chi più esperto di me, del pesciolino in alto posso dirvi qualcosa di interessante.
Diamo anzitutto un nome a questo piccino lungo non più di 4cm: Macroramphosus gracilis. Chiamiamolo Gracy.
Gracy è un pescetto interessante che ancora fa litigare gli scienziati, che non san decidersi se sia una specie a se stante, o se piuttosto non sia la forma giovanile di Macroramphosus scolopax.
Chiamiamolo Paxy, che Scoly fa brutto.
Paxy è grande, lungo anche 15cm, e tutto rosato. Gracy arriva a stento ai 5cm ed è azzurrino.
Lasciamo i biologi a litigarsela.
Fortunatamente a questo pesciolino poco interessa del nome, lui continua la sua vita mangiando microplancton e seguendolo nottetempo della sua migrazione quotidiana da acque più profonde a acque superficiali. E qui viene colto dalla corrente e portato a riva.
Altra cosa interessante di Gracy è che, pur essendo un pescetto cosmopolita, cioè presente qua e la in tutto il globo, in Mediterraneo pare si trovi solo nello Stretto di Messina!
Abbiamo risorse che nemmeno immaginiamo.
Dopo Gracy e l'Innominato, cerca e cerca, ho trovato uno dei pezzi forti della mia vacanza biologico-sicula:
E' lui, il grande, piccolo (2,5cm) Maurolicus muelleri.
Questo pesciolino è una vera star degli abissi, lui vive fino a 1500mt di profondità, ma è stato trovato anche più a fondo.
Ed è uno di quei pesciolini ottimisti che quando non vedono la luce in fondo al tunnel (o al mar), la luce la fan loro. E' infatti dotato di fotofori, quegli organelli adibiti all'emissione di luce.
La cosa buffa è che pare che questi fotofori emettano odore d'ozono, scambiato dai pe
Sarei stata felicissima di trovare magari anche un pesce accetta, o una vipera di mare, ma tutto dalla vita non si può avere. Penso proprio che dovrò organizzare una seconda vacanza.
Una settimana almeno.
A cavallo della luna nuova.
Sperando nello scirocco.
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